La 14^ Country Presentation dedica alla Romania si è svolta lunedì 29 ottobre alle 15 nella sede di Confindustria Perugia. L’iniziativa – organizzata da Confindustria Perugia, Umbria Export e Sistemi Formativi Confindustria Umbria – è stata utile per conoscere in modo più approfondito le caratteristiche e le specificità economiche del paese. L’introduzione ai lavori è stata curata dal Presidente di Umbria Export Pietro Tacconi. Oltre al quadro generale economico tracciato da Gabriela Tigu, Pro Rettore Istruzione e Formazione e da Dumitru Miron, Preside Facoltà Relazioni Economiche e Internazionali Accademia Studi Economici di Bucarest – si è parlato del mercato finanziario e del rapporto tra banca e impresa con l’intervento di Enzo Pellegrino, Vice Direttore Generale Intesa SanPaolo Bank Romania e del panorama dei fondi strutturali e della prossima programmazione in Romania con Adriana Zecchetto, Responsabile Finanza Agevolata e Fondi Europei, Confindustria Romania. Inoltre Tommaso Busini, Direttore di Confindustria Romania ha illustrato il ruolo di Confindustria in quel Paese. Il seminario è stato sarà aperto dai saluti di Ernesto Cesaretti, Presidente Confindustria Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, Presidente Provincia di Perugia, Gabrio Renzacci, Presidente SFCU e Cristiana Barbu, Presidente ANOFM (Agenzia Nazionale del Lavoro Rumena). Le testimonianze aziendali sono state affidate a Roberto Umbrico della Sea spa e Giovanni Mastrandrea della Lattanzio Gruop spa – le cui aziende operano stabilmente in Romania.
L’andamento economico in Romania. (fonte Ministero degli Affari Esteri)
Gli anni successivi all`ingresso nell`UE del 2007 hanno rappresentato una pietra miliare nello sviluppo e del Paese (la Romania era ai primi posti in Europa per crescita economica). Tuttavia, dall’inizio del 2009 il cosiddetto miracolo economico ha subito una brusca battuta d’arresto, con una contrazione del Pil nel 2009 e 2010. Il 2011 ha invece registrato una variazione del Pil in termini reali del 2,5%, principalmente trainato dall’industria e dall’agricoltura. Dal punto di vista dei rapporti bilaterali, lo scambio commerciale tra Italia e Romania nel 2011 ha raggiunto un valore complessivo di 12 miliardi di euro, +13,3% rispetto al 2010. Dal punto di vista delle importazioni, ammontanti a circa 6,23 miliardi, in aumento del 14,6% rispetto al 2010, l’Italia è risultata seconda dopo la Germania, con una quota sul totale del 11,3%. Anche per quanto concerne le esportazioni, l’Italia è il secondo paese di destinazione, con un valore di € 5,78 miliardi nel 2011, +11,9 % rispetto al 2010 e con una quota sul totale pari al 12,8%.
Impressionanti i numeri del rapporto bilaterale, con oltre un milione di cittadini romeni presenti in Italia, più di 400 voli settimanali che collegano i due Paesi da 27 aeroporti, circa 800 mila addetti romeni impiegati presso le imprese italiane in Romania, 32.452 aziende romene in Italia (cioè il 15,2% del totale dei titolari d’impresa stranieri nel nostro Paese).
Documenti
presentaizone Documento1 Country-Presentation Articolo2 Articolo1